Il Fenomeno ha deciso di chiudere con il calcio giocato. Nella conferenza stampa di addio a San Paolo l'ex interista si commuove : "Soffro per non aver potuto aiutare il Corinthians a causa degli infortuni. Io grasso? Soffro di ipotiroidismo. Ringrazio tutti i club per cui ho giocato, resteranno nel mio cuore". Moratti: "E' il più grande centravanti della storia"
SAN PAOLO (Brasile), 14 febbraio 2011 - Il Fenomeno ha ufficializzato l'addio al calcio, come anticipato ieri in tarda serata. Uno dei più grandi calciatori della storia, forse il più grande dell'era moderna, ha deciso di dire basta nel corso di una conferenza stampa nel centro sportivo del Corinthians. "Ho dedicato tutta la mia vita al calcio, facendo sacrifici inimmaginabili, ma oggi sono qui per annunciare quello che già tutti sapete. Ho deciso di ritirarmi, perché i numerosi infortuni patiti durante la carriera, e soprattutto negli ultimi due anni, mi impediscono di continuare", ha detto il Fenomeno con gli occhi lucidi. Giunto al campo d'allenamento del club paulista insieme ai figli Ronald e Alex, prima dell'annuncio ufficiale l'ex attaccante vincitore di due Palloni d'oro ed eletto per tre volte miglior calciatore al mondo, ha salutato ex compagni e dirigenti, che dopo aver ascoltato il suo discorso di commiato lo hanno applaudito in piedi e abbracciato uno ad uno.
UNA CARRIERA MERAVIGLIOSA — "Il calcio mi ha dato tutto. Ho vissuto momenti splendidi, meravigliosi, con grandi vittorie e dolorose sconfitte. Sono stati anni di successi, gioie, sacrifici e anche delusioni, ma ho costruito tante amicizie e conosciuto persone indimenticabili che resteranno per sempre nel mio cuore, come tutti i tifosi che mi hanno sempre amato", ha proseguito con voce tremante e visibilmente commosso. "Voglio ringraziare tutti i miei ex compagni, tutti i miei allenatori ed esprimere gratitudine a tutti i club per cui ho giocato e con cui ho vinto tanto, ma dopo aver riflettuto tanto negli ultimi giorni ho capito che non posso più andare avanti".
L'ULTIMA DELUSIONE — I tanti infortuni, l'età avanzata e la costante lotta con la bilancia hanno spinto Ronaldo a dire basta, ma la motivazione principale è stata l'impossibilità di raggiungere l'ultimo traguardo di una gloriosa carriera coronata con la conquista di due titoli mondiali e dal record di gol segnati nella rassegna iridata. "Dopo l'eliminazione nei preliminari di Coppa Libertadores ho passato giorni infernali, in cui ho pianto a dirotto, perché il mio ultimo desiderio era conquistare un trofeo che mi è mancato, e avrei voluto dare questa gioia ai tifosi. Per questo chiedo scusa a tutti per quest'insuccesso, di cui mi prendo la mia parte di responsabilità così come ho sempre fatto".
LA RIVELAZIONE — Il fisico non reggeva più, provato da continui infortuni muscolari e da un peso difficile da controllare, che gli è valso numerose critiche negli ultimi due anni. Ma pur riconoscendo i propri limiti, Ronaldo si è voluto togliere un sassolino dalle scarpe, puntando il dito contro i suoi detrattori e rivelando le ragioni nascoste dietro ai suoi problemi di sovrappeso. "Quattro anni fa, quando ero al Milan, ho scoperto di soffrire di ipotiroidismo, un disturbo che rallenta il metabolismo e che avrei potuto combattere solo assumendo farmaci che sono proibiti dalle norme antidoping. Ma questo la gente non lo sapeva, e molti hanno parlato a sproposito mettendo in dubbio la mia professionalità. Ad ogni modo, oggi voglio solo ringraziare tutti quelli che mi hanno amato e hanno creduto in me, ricordando le immense gioie e le innumerevoli soddisfazioni che ci siamo tolti insieme", ha concluso il Fenomeno prima di ricevere in omaggio dal presidente del Corinthians André Sanchés una maglia numero 9 con la scritta "Fenomeno per sempre". Esattamente come lo ricorderanno tutti gli appassionati di calcio che lo hanno ammirato per 18 anni.
l'affetto di MORATTI — Dall'Italia il presidente dell'Inter, Massimo Moratti gli dedica parole d'affetto: "Dispiace che smetta di giocare, Ronaldo è il più grande centravanti della storia, per lui c'è affetto e stima". Moratti ha poi aggiunto di aver avuto "il piacere di chi ha visto un giocatore simile giocare con la nostra maglia in un anno speciale. Per noi è stato un vero privilegio, ora gli auguro di divertirsi anche in futuro".
notizia presa da http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/14-02-2011/ronaldo-dice-basta-80150896529.shtml
SAN PAOLO (Brasile), 14 febbraio 2011 - Il Fenomeno ha ufficializzato l'addio al calcio, come anticipato ieri in tarda serata. Uno dei più grandi calciatori della storia, forse il più grande dell'era moderna, ha deciso di dire basta nel corso di una conferenza stampa nel centro sportivo del Corinthians. "Ho dedicato tutta la mia vita al calcio, facendo sacrifici inimmaginabili, ma oggi sono qui per annunciare quello che già tutti sapete. Ho deciso di ritirarmi, perché i numerosi infortuni patiti durante la carriera, e soprattutto negli ultimi due anni, mi impediscono di continuare", ha detto il Fenomeno con gli occhi lucidi. Giunto al campo d'allenamento del club paulista insieme ai figli Ronald e Alex, prima dell'annuncio ufficiale l'ex attaccante vincitore di due Palloni d'oro ed eletto per tre volte miglior calciatore al mondo, ha salutato ex compagni e dirigenti, che dopo aver ascoltato il suo discorso di commiato lo hanno applaudito in piedi e abbracciato uno ad uno.
UNA CARRIERA MERAVIGLIOSA — "Il calcio mi ha dato tutto. Ho vissuto momenti splendidi, meravigliosi, con grandi vittorie e dolorose sconfitte. Sono stati anni di successi, gioie, sacrifici e anche delusioni, ma ho costruito tante amicizie e conosciuto persone indimenticabili che resteranno per sempre nel mio cuore, come tutti i tifosi che mi hanno sempre amato", ha proseguito con voce tremante e visibilmente commosso. "Voglio ringraziare tutti i miei ex compagni, tutti i miei allenatori ed esprimere gratitudine a tutti i club per cui ho giocato e con cui ho vinto tanto, ma dopo aver riflettuto tanto negli ultimi giorni ho capito che non posso più andare avanti".
L'ULTIMA DELUSIONE — I tanti infortuni, l'età avanzata e la costante lotta con la bilancia hanno spinto Ronaldo a dire basta, ma la motivazione principale è stata l'impossibilità di raggiungere l'ultimo traguardo di una gloriosa carriera coronata con la conquista di due titoli mondiali e dal record di gol segnati nella rassegna iridata. "Dopo l'eliminazione nei preliminari di Coppa Libertadores ho passato giorni infernali, in cui ho pianto a dirotto, perché il mio ultimo desiderio era conquistare un trofeo che mi è mancato, e avrei voluto dare questa gioia ai tifosi. Per questo chiedo scusa a tutti per quest'insuccesso, di cui mi prendo la mia parte di responsabilità così come ho sempre fatto".
LA RIVELAZIONE — Il fisico non reggeva più, provato da continui infortuni muscolari e da un peso difficile da controllare, che gli è valso numerose critiche negli ultimi due anni. Ma pur riconoscendo i propri limiti, Ronaldo si è voluto togliere un sassolino dalle scarpe, puntando il dito contro i suoi detrattori e rivelando le ragioni nascoste dietro ai suoi problemi di sovrappeso. "Quattro anni fa, quando ero al Milan, ho scoperto di soffrire di ipotiroidismo, un disturbo che rallenta il metabolismo e che avrei potuto combattere solo assumendo farmaci che sono proibiti dalle norme antidoping. Ma questo la gente non lo sapeva, e molti hanno parlato a sproposito mettendo in dubbio la mia professionalità. Ad ogni modo, oggi voglio solo ringraziare tutti quelli che mi hanno amato e hanno creduto in me, ricordando le immense gioie e le innumerevoli soddisfazioni che ci siamo tolti insieme", ha concluso il Fenomeno prima di ricevere in omaggio dal presidente del Corinthians André Sanchés una maglia numero 9 con la scritta "Fenomeno per sempre". Esattamente come lo ricorderanno tutti gli appassionati di calcio che lo hanno ammirato per 18 anni.
l'affetto di MORATTI — Dall'Italia il presidente dell'Inter, Massimo Moratti gli dedica parole d'affetto: "Dispiace che smetta di giocare, Ronaldo è il più grande centravanti della storia, per lui c'è affetto e stima". Moratti ha poi aggiunto di aver avuto "il piacere di chi ha visto un giocatore simile giocare con la nostra maglia in un anno speciale. Per noi è stato un vero privilegio, ora gli auguro di divertirsi anche in futuro".
notizia presa da http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/14-02-2011/ronaldo-dice-basta-80150896529.shtml
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